- Accesso stradale
- Strada che si percorre senza problemi ma stretta e in buona parte sterrata
Quasi totale assenza di segnalazioni,radi ometti molto sparsi su tutto il tracciato.
Gita sconsigliata con nebbia e umidità;facile sbagliare la via anche perchè non esiste un unico sentiero ma diverse tracce.
Per evitare errori meglio seguire il più fedelmente possibile la cresta;noi al rientro abbiamo”tagliato” il pendio erboso in direzione del ponte sopra il torrente(recinto per il bestiame) e siamo rientrati a Serre dalla strada sterrata.
Non abbiamo raggiunto la cima quotata 2840 m(dalla vetta del Becco dell’Aquila si scende brevemente e si riprende il percorso di cresta) perchè il brevissimo tatto esposto è su terreno in contropendenza e la roccia non ha appigli.Il mio compagno di gita(complice anche la pessima qualità delle suole dei suoi scarponi) ha optato per un prudente dietrofont a 10 m dalla seconda vetta.
La catena sarebbe più necessaria in questo punto che in quello precedente ,oppure in entrambi.
Una corda più lunga dello spezzone che avevamo noi avrebbe risolto tutti i problemi…
Giornata con meteo a “corrente alternata”;nebbia,sole,nebbia,sole e poi…sole e cielo blu con un mare di nuvole basse.In cima ottima visibilità,temperatura gradevole.
Nessuno su tutto il percorso;una sola persona poco sopra la frazione di Serre.
Gita di dislivello contenuto e molto bella per il paesaggio;straordinario nella sua originalità il vallone del Bourcet,incantevolmente selvaggio:però che fatica!L’assenza di sentiero marcato in parte obbliga la salita e la discesa a “piacere” sul pendio erboso a tratti ripido e quindi la camminata non è agevole.