- Accesso stradale
- no problem fino a Prè, oltre vige divieto
qualche breve tratto ghiacciato lato ovest che richiede attenzione, il pendio boscoso è assai ripido.
nell’ultima parte chiazze di neve dura ma sufficientemente grippante che aiutano in discesa.
Quanto all’itinerario, la prova sul campo viene facilitata precisando che:
– il sentiero che raggiunge in breve Monteyas tagliando perpendicolarmente la poderale diparte circa 400m oltrepassata Salè, dopo una ripida discesa ed una breve e ripida risalita.
– da Monteyas, ignorare il sentiero sulla sx appena girata la prima casa
– a metà percorso tra Monteyas e Fornelle la freccia gialla va seguita virando 180° a dx e non proseguendo dritti (nei pressi c’è una casa, sulla sx);
– il sentiero, meglio dire traccia, sul lato O, effettua notevoli saliscendi, che possono portare anche a più di 50/60m di dislivello dalla cresta
Gita bellissima, molto varia e (escursionisticamente) seria, pertanto preparata ed effettuata con la dovuta concentrazione, soprattutto alla luce (è il caso di dirlo) della “lunghezza” delle giornate novembrine.
Partito da Prè h6,30 con pila, poi Monteyas, Fornelle, Col Vert, Alpe Seura (in quasi 2 ore), un altro paio di esitazioni (una sul lato E l’altra sul pendio O), in vetta alla 11,15 incluse le perdite di tempo a reperire la giusta via. Meritato riposo di 1 ora, con vento non forte ma freddino, cielo a mezzogiorno piuttosto velato che si è pulito nel pomeriggio. Rientro con pari attenzione, badando a non perdere la traccia, in più punti meno visibile rispetto alla prospettiva di salita.
Due cacciatori nei pressi delle dirute pittoresche baite Champoussin (notevole l’arco di pietre all’ingresso del forno/dispensa). Giornata fotonica come sabato scorso, ma meno calda.