- Accesso stradale
- presenza di ghiaccio (più che in cresta) - attenzione
Nessuna traccia di ghiaccio, qualche rara e sottile placca di neve. Attenzione nella discesa soprattutto dall’Aquila: troppa poca neve per usare i ramponi, abbastanza per rendere le rocce infide.
Per il resto, bella e lunga gita di cresta (quasi 18 Km lineari, 1400 mt dislivello totali). Ho aggirato per scaramanzia l’Inverso la Morte, passando per il sentiero sui pendii sul versante di Grandubbione, e me ne sono pentito: molto più sicura la cresta, che un pendio di “erba ciula” intrisa di brina ghiacciata.
Dall’Aquila in poi il percorso è ben segnato, prima un po’ meno, comunque sempre evidente e intuitivo.
Il sentiero attrezzato Roché dla Miana evita un bel tratto di strada carrozzabile, ma il munta e cala a fine giornata è un po’ un tormento. Se si hanno due auto, meglio lasciarne una a Serremarchetto.