detto itinerario e' segnato in maniera imprecisa sulla cartina Mu
ma e' molto ben segnalato con tacche rosse
Dalla borgata seguire indicazione sullo spigolo di una vecchia travata. Giunti all’alpe Nivojaie 1300 m tenersi a Sx, passando in mezzo agli alpeggi.
Di qui il sentiero taglia decisamente a Sx, portandosi fuori dalla verticale della vetta, fino a raggiungere la larga cresta dove vi è l’incrocio con il sentiero che proviene da Frachiamo; da qui si raggiunge l’ Alpe Colmetta, oltre la quale un pendio comodo porta all’anticima ed in breve si giunge alla vetta. Discesa per lo stesso itinerario oppure con la seguente traversata ad anello molto utile in inverno poiché meglio esposta al sole.
Discesa con variante ad anello con ritorno a Campidaglio.
Dalla vetta scendere sul percorso di salita passando all’anticima (croce), all’Alpe Colmetto, all’Alpe Paul fino a raggiungere l’incrocio (palina con insegna Frachiamo) dove si è giunti in salita dall’Alpe Nuvolaj (lato est). Proseguire direttamente sulla dorsale (sud) passare un tratto di crestina tra roccette, seguire sempre la traccia che percorre il versante destro sotto cresta esposto ad ovest; passare ad un rudere, ad altri piccoli ricoveri nel bosco, altri due ricoveri con finitura in malta chiara di cui uno posto in posizione panoramica tra felci e ginestre; continuare a scendere e raggiungere un nucleo di casette (Alpe Paramea) poste in bella posizione al sommo di un ampio pascolo aperto. Non scendere oltre (si andrebbe a Frachiamo) ma appena sotto la casa più ad est imboccare a sinistra un sentiero, inizialmente ben evidenziato con gradoni e lastroni posti di coltello; seguire la debole traccia che prosegue sempre a sinistra, passa nei pressi di alcuni ruderi delimitata da muretti, prosegue quasi in piano a mezza costa, attraversa un breve tratto di pietraia, prosegue nel bosco su muretti di sostegno, attraversa alcune dorsali con roccette (brevi tratti di risalita) e sempre in piano raggiunge due ruderi immersi nel bosco fitto, cui segue un piccolo pascolo tra rade betulle; continuare sempre in piano aggirando la dorsale (senza mai lasciarsi tentare a scendere) e raggiungere una zona più aperta puntando in leggera discesa ad un pilone in pietra a secco appoggiato ad un grosso frassino; proseguire a sinistra scendendo in un bosco di faggi ed in breve si raggiungono i prati che precedono le case di Campidaglio alle quali si perviene sempre con percorso in piano, chiudendo così l’anello.
Variante
Risalendo la Valle Soana dopo il tratto di galleria si trova la borgata Configliacco 698 m, poco oltre il borgo sulla sx si trova un buon spiazzo x il parcheggio. Raggiunta in discesa la prima casa a dx un cartello indica la partenza della bella mulattiera che in poco tempo porta al borgo di Gea 775 m.
Si attraversa la borgata arrivando davanti alla Chiesa di Sant’Anna,prima della fontana davanti alla Chiesa si sale a sx una scalinata e si trovano subito i segni rossi che indicano la strada x Vislario 1049 m. Il sentiero all’inizio non è molto bello ma migliora strada facendo,passa x l’alpe Canova 921 e attraversando il rio Configliacco giunge a Vislario, qui al primo pilone votivo si continuano a seguire gli abbondanti segni rossi che dapprima seguono la dorsale poi virano verso dx nel bel bosco di faggi e con percorso parallelo al più alto sentiero della via normale sbuca al Pian Russa 1330 m, e quindi per la via normale.
Ulteriore alternativa può essere quella di salire con traccia di sentiero abbastanza evidente (ometto tra le case di Nivolaj) che si diparte verso dx (ben segnato su cartina MU )
Arrivare all’alpe Nivolaj di sopra – chiamato anche Pian Martino 1503 m , salire al meglio verso l’alpe Colmetto e di qui in vetta.
- Cartografia:
- mu valle soana cart 05 al 20.000