la via inizia a dx de un canalino nella parte centro destra de la mitica parete sud, poi per risalti de II e III (UIAA) fino a una picola parete esposta e quindi un risalto di IV per proseguire fino al “helero” nevaio che ormai e quasi sparito che divide la parte bassa de la parete e la parte superiore “piu dificile dove si trova la vera arrampicata” che ha fatto famosa la via, salire a sx e pasare qualche canalino nella parte bassa prima del nevaio mai metersi dentro di questi (non piu de 5-6 hore in conserva posibile fare 3 1/2 con un solo tiro di IV nella parte bassa de la parete) e importante sapere che la dicesa su questa parte con le dopie puo diventare pericolosa e dificile gia che ci sono sassi pronti per inziare una caduta a la minima spinta de la cuerda.
La seconda parte si fa nel espolone SO seguendo la cresta al inizio con tiri di 5.8/5.9 (YDS) quindi V/V+ UIAA, 3 tiri piu meno e se arriva a la parte piu ripida de la cresta dove si trovano problemi di 5.9 e 5.10a quindi 6a, a cierto punto la roca si fa meno estabile nel punto piu ripido e verticale e si mete la via verso la gigante Parete Ovest finiendo per questo versante la via, qualche chiodo e materiale e cordini ma non tanti, la linea non e facile di seguire quindi seguendo i problemi meno impegnativi, 1.300 metri di “Andinismo” e poi per cresta facile max III° fino in cima, la dicesa dalla via normale lunga e importantissimo non andare giu dirito verso il valle, girate a dx e fate il giro lungo, gia che ci sono i contraforti e si fa pericoloso calarsi e meglio risalire e andare piu a dx (guardando giu a valle).
Senza problemi piu meno 12 hore per la salita e altre 6 per la dicesa si non si conoce la via normale, faticosa!!. Salutti a tutti dal cile