- Accesso stradale
- Strada pulita fino all’ultimo parcheggio, necessario pagare 3€ per sosta 24h (o al parcometro e ai vari bar salendo). Obbligatorio aver moneta
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da vento/sastrugi
- Quota neve m
- 1000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
- Traccia GPX
Saliti da Valcanale per le vecchie piste senza alcun problema, raggiunto il passo di Corna Piana ci siamo diretti al deposito sci del Pizzo Arera (canale Nord). La rampa che porta al deposito sci è pendente ma mai pericolosa, solo alcuni tratti di neve dura e ghiacciata richiedono attenzione ma NON rampant! Al deposito sci saremo stati una ventina. Canale tracciato, per metà c’è anche una corda fissa in ottimo stato…l’arrivo in vetta dopo il canale e cresta è bellissimo. Discesa del canale Nord non banale, non richiede la legatura ma alcuni passaggi sono delicati (oggi la neve era portante).
Dal deposito sci siamo scesi tenendo la dx orografica del pendio finale per evitare placche di ghiaccio, abbiamo puntato le baite di Mezzeno e sciato fino a dove la neve era bella (neve tritata dai molti passaggi ma ancora farinosa, ottima). Abbiamo ripellato circa 250 metri per andare alla bocchetta di Corna Piana, dalla vetta in direzione passo Branchino neve ECCEZIONALE, una goduria sciare sulla polvere leggera. Dal passo fino a Valcanale sciata di sopravvivenza: neve tritata, solchi dei numerosi passaggi (scarponi, ciaspole etc..) ormai duri come il marmo, toboga e strada finale ghiacciata con sassi affioranti.
Gita che offre un’esperienza di Scialpinismo a tutto tondo: dalla salita mai banale, all’ingaggio alpinistico, alla sciata in un ambiente di vera montagna! Grazie a Sara per la compagnia e brava 😉