La roccia è discreta, con blocchi instabili su cui occorre la massima attenzione. Il percorso, non obbligato, necessita di buon intuito nella ricerca del passaggio migliore.
La salita non si svolge interamente sul filo di cresta ma occorre cercare continuamente il passaggio più agevole aggirando spuntoni e torrioni, talvolta perdendo un po' di dislivello.
L'itinerario non è ovviamente attrezzato, ad eccezione di un cordone per una calata situato al secondo intaglio della cresta (doppia da 25 m).
La via richiede una discreta esperienza alpinistica e l'abitudine a terreni impervi.
Dal bivacco del Baus traversare l’altopiano in direzione del Passaggio del Chiapous, seguendo gli ometti di pietra e le tracce di sentiero (della normale alla cima nord dell’argentera).
Iniziare la salita della cresta nel punto più basso in prossimità del primo salto roccioso e superarlo facilmente raggiungendo lo spartiacque. Si prosegue per cengette erbose, poi la cresta diviene più affilata ed occorre scegliere i passaggi migliori (versante nord-est).
Al primo intaglio (possibile via di fuga) spostarsi sul lato sud e proseguire per canalini e placchette facili e riguadagnare la cresta. Prima del secondo intaglio (traverso con cordino per proteggersi) reperire il cordone per la calata sino alla forcelletta (doppia da 25 m.).
Da qui spostandosi sul versante nord-est salire su ripidi pendii detritici-erbosi e riguadagnare il filo di cresta. Si prosegue sulla cresta ora più affilata, superando vari spuntoni e torrioni più aerei. Si scende ad un piccolo intaglio e si superano dei salti gradinati sul versante sud est(III+ max) e si giunge sull’anticima sud-est.
Scendere alla successiva forcelletta e da qui in breve su massi instabili guadagnare la cima principale del Monte Stella (3262 m.)
Scendere dalla vetta del Monte Stella per la cresta SO su rocce inclinate (occorre molta cautela data la notevole esposizione) e raggiungere il Colletto Coolidge (3220 m).
Si prosegue in leggera discesa per una ventina di metri sulla larga cengia che scende verso la via normale della cima nord dell’Argentera e per rocce rotte e gradinate si sale sulla massima pendenza sino alla sommità della Punta del Gelas di Lourousa.
Si scende per la via di salita sino alla cengia obliqua e la si percorre in discesa sino ad incontrare il “sentiero” della normale alla cima nord dell’Argentera e lo si segue sino in vetta (3286 m) oppure, in alternativa, si segue la cresta fra il Gelas e la Cima Nord passando dal Colletto Gunther (II/III, qualche tratto con roccia delicata). Dal colletto se si vuole evitare il filo di cresta è possibile seguire una cengia che taglia parallela alla cresta e raggiunge la normale della cima Nord.
Dalla cima Nord, scendere sul versante ovest per un canale detritico, poi traversare a sinistra e riprendere la cresta più affilata che conduce alla Forcella dell’Argentera (3240 m).
Si prosegue ora per una stretta cengia che taglia il versante est, dopo una ventina di metri si svolta a destra e si risalgono rocce gradinate. Poi, obliquando un po’ a sinistra si supera un muretto (III+, chiodo) che riporta sullo spartiacque. Si prosegue facilmente sul lato ovest sino alla vetta massima delle Alpi Marittime, la cima Sud dell’Argentera (3297 m.).
In alternativa, dalla Forcella dell’Argentera, percorrere una cengia qualche metro più in basso che porta ad un ripido canalino, nevoso o detritico, che taglia diagonalmente il versante NE della cima Sud e raggiunge la via normale a pochi metri dalla vetta.
Variante: attaccare la cresta dal Col Chiapous. Non prenderla dal passo ma evitare il primo salto salendo un canalino in parte erboso a sx del colle. Si raggiunge la cresta a 2650m circa. Seguire il filo, con tratti in parte erbosi. A 2800 m la cresta diventa un ampio versante. Salire per placche gradinate, senza percorso obbligati fino ad intercettare il crestone proveniente dal Passaggio del Chiapous (difficoltà II/III).
Discesa: per la via normale alla Cima sud dell’Argentera dal Passo dei Detriti ai bivacco Baus.
TEMPI DI SALITA:
dal Bivacco del Baus al passaggio del Chiapous 1:00 ora; dal Passaggio del Chiapous al Monte Stella 3.30-4:30; 2:30 ore dal Monte Stella alla Cima Sud dell’Argentera.
MATERIALE:
fettucce, friend medi.
- Cartografia:
- Parco Alpi Marittime (1:25.000) Blu edizioni