Dislivello: 480 m, sviluppo: circa 2.5km!
Dal colletto Freshfield si salgono le placconate rossastre senza percorso obbligato (II+), quindi ci si sposta gradualmente a dx cercando il filo di uno sperone che precipita sul canale sottostante. Risalendo una parete ripida fessurata (III) si raggiunge un pendio più facile di rocce rotte, che conducono in breve alla prima punta, la cima Purtscheller (3040m, circa 1h30).
Si prosegue ore sulla cresta con diversi sali-scendi, che vanno affrontati sempre sul lato Bozano (sx). Un ultimo risalto richiede una discesa a sx per evitare uno spuntone e raggiungere l’inizio della cresta seguente (II/+). Si risale un breve muretto ripido (III) leggermente sulla dx e quindi si prosegue per rocce più facili fino ad una spalla, dove la cresta cambia esposizione.
Qui il percorso si fa poco ripido ma decisamente affilato. Un ultimo tratto ripido ma facile porta sulla seconda punta della traversata, cima Genova (3191m, 1h30 dalla Purtscheller). Si prosegue lungo la cresta orizzontale scavalcando un primo muretto, quindi non salire verso un evidente blocco incastrato sul filo (discesa malagevole) ma traversare lato E per cenge esposte (III).
Si raggiunge quindi un evidente pilastrino ripido (III+) che porta ad un tratto di cresta molto esposto e scenografico, che porta a scalare il lato ovest di una lama, uscendo poi ad un colletto che riporta sul lato est (III+). Salire un caminetto facile (II) che riporta in cresta e quindi scendere qualche metro verso W senza proseguire in cresta (più difficile e lungo).
Traversare quindi lato W (inizio delicato) fino a reperire un canale di sfasciumi che riporta in cresta verso dx. Per roccette e detriti (a scelta) si raggiunge la cima della Spalla (3257m), quindi per roccette facili ma noiose si raggiunge la croce dell’Argentera (3297m).
Discesa lungo la via normale, eventualmente restando ancora in cordata fino al Passo dei Detriti.
Scappatoie: poco oltre Cima Genova sulla cresta (10 m circa) in direzione della cima sud dell’Argentera ci sono due spit nuovi con maillon, molto evidenti su una placca verticale. Con una calata da 60m si arriva sulla cengia della normale, in alternativa ci sono 2 soste intermedie attrezzate ogni 20m (sempre 2 spit+maillon).
Orario: la salita è lunga e da intraprendere con tempo stabile. I tempi necessari sono variabili a seconda della progressione scelta, contare dalle 3 alle 5h30.