Un giorno guardando una via di salita da lontano che per me pareva impossibile un signore con cui avevo fatto amicizia mi disse che la montagna bisogna guardarla da vicino e non valutarla da distante…ebbene quella frase mi è ritornata in mente, con le dovute proporzioni, nella gita sull’Argentera.
Dal rifugio,guardare il Canale dei Detriti non è piacevole:sembra verticale con terreno ovviamente detritico dove sembra che tutto debba cadere giù da un momento al’altro.Dal passo se si guarda la Cengia che taglia la parete non è che dia sensazioni positive…
…in realtà il percorso è tutt’altra cosa poichè al passo si arriva facilmente,c’è un’ottima traccia di sentiero ben segnato e in generale è tutto molto ben assestato(ovvio però che son pur sempre detriti e bisogna prestare attenzione a quello che si fa),pure le pendenze non sono così ripide come possono apparire da lontano.La cengia è evidente,su terreno stabile , con la presenza di ottimi appigli per le mani su roccia sicura.Il percorso ovviamente non è banale e bisogna prestare sempre la massima attenzione(come in tutte le gite),i punti un pò più critici sono attrezzati con corde fisse (attenzione poichè sono usurate e in alcuni punti sfilacciate…quando le sostituiranno?!?).Roccia ottima nel canalino sotto la punta. Ottimo panorama e bella Croce di vetta!!!
Ottima gita in compagnia degli amici del Cai di Ala di Stura.
Un grazie ai “capo-gita” Carlo & Carlo che ci hanno accompagnati in questa bella escursione e a tutto il gruppo che si è mostrato preparato e molto unito.
Splendido il pernottamento al Rifugio Remondino in tutto:sia per pulizia,sia per la qualità e la quantità del cibo,sia per il servizio e la cortesia.Ottimi i gestori e tutto lo staff.Consigliabilissimo.