Da evidenziare la quantità di neve che ancora si trova lungo il percorso. innevamento quasi continuo dai 2600 fin quasi al passo dei detriti e ancora lingue di neve scivolabili in discesa fin quasi al Rifugio. La Marittime sono incredibili il limite della neve è almeno 300 m più basso che altrove e per essere a metà luglio ce n’è veramente tanta.
Cengia pulita, mentre nel canalino con le corde fisse c’era pure un po’ di neve caduta il giorno prima ed era bagnato. Ramponi usati solo in discesa dal passo dei detriti, in salita ho evitato l’ ultimo tratto di neve ripida e sono andato senza (nella parte bassa la neve data l’ ora non era già più dura).
Tempo biricchino, partito col sole, arrivato al passo si era già chiuso e in cima con la nebbia, poi ha rasserenato un attimo, poi qualche goccia scendendo dal rifugio. Aquazzone appena saliti in macchina (questo direi ottimo).
Peccato per il panorama dalla vetta, cmq ambiente eccezionale e gita consigliabile anche in giornata. Non l’ ho trovata particolarmente lunga.
Partito alle 9.25 dal Gias della casa 1762 m, alle 10.35 al Remondino 2470 m (secondo me è almeno 30-40 metri più alto di quanto indicato sulle cartine…gps e baro-alti non possono mentire), alle 11.55 al Passo dei detriti 3122 m, alle 12.25 in cima 3297 m (3 ore andando molto decisi). 1 ora di discesa fino al rifugio grazie alla tanta neve scivolabile; ore 14 gambe sotto il tavolo al Remondino.
Oggi da solo con Mela e Mini fino al rifugio.