- Accesso stradale
- Parcheggiato al Gias delle Mosche.
Partiti dal Rifugio alle 6.30, tratto iniziale fastidioso tra enormi massi accatastati (attenzione a non prendere la traccia per il rifugio Bozano che è segnalata da tacche verdi), risalita del Canalone dei Detriti molto semplice in quanto è presente un’ottima traccia. Dal Passo dei Detriti si seguono i segni rossi e in breve si è sulla cengia che presenta due punti assistiti con corde un po’ datate. La cengia va percorsa con un minimo di attenzione ma non presenta mai punti veramente critici. Il canale finale è facilitato anch’esso da una corda fissa ed è l’unico punto un po’ ingaggioso della gita, soprattutto in discesa.
Gita di 2 giorni pernottando al Rifugio Remondino (42 euro mezza pensione soci CAI). Parcheggiato al Gias delle Mosche perché più avanti i posti erano tutti occupati, a me comunque la strada non è sembrata così terribile. Saliti in circa 2 ore al rifugio. Nei pressi del rifugio stazionano una quindicina di stambecchi, compresi alcuni cuccioli, comandati da un grosso maschio con collare, che si lasciano avvicinare fino a pochi metri.
Oggi una trentina di persone in punta tra cui alcuni skyrunner e due ragazzi in traversata dalla Punta Nord.. Nuvolosità in risalita dal fondovalle che ha un po’ precluso il panorama. In ottima compagnia di Andrea T., Andrea C., Silvia B. e Andrea NR