Oggi, mio nipote Marco e suo amico Fausto, mi aspettavano a San Besso, dove avevano pernottato, per salire alla Testa dell’Arietta. Il percorso da Campiglia, salendo per San Besso risulta un po’ più lungo sia in dislivelli che in estensione, però è più vario e panoramico anche se oggi la nebbia ci ha un po’ fregati sul versante Soana. Giunti al pendio pietroso finale prima del canale attrezzato, abbiamo incontrato i primi pellegrini provenienti da Cogne che scendevano a San Besso per la festività di domani 10 Agosto, ed il resto della numerosa compagnia era ancora in sosta sul Colle dell’Arietta. Al rientro a San Besso, c’era già molta gente e molta altra incontrata sul sentiero scendendo a Campiglia; domani ci sarà il pienone!