- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Dal parcheggio di Pont si calzano gli sci quasi subito a monte dell’hotel, si segue il sentiero estivo. Noi l’abbiamo abbandonato quasi subito per salire il pendio di sx (senso di marcia) fin sotto la grande evidente bastionata rocciosa che si supera con un traverso a dx. Abbiamo proseguito in mezza costa sui pendii ripidi tutto di traverso, vedendo 150m sotto la traccia principale sui piani del Nivolet. Francamente non abbiamo capito come raggiungere i piani del Nivolet senza seguire il sentiero estivo inagibile per assenza di neve. Quindi abbiamo aggirato tutta la Costa Arolley in traverso sui 2500 – 2700 m fino a passare sotto la cima nella pietraia. Abbiamo proseguito quindi verso est puntando il Gran Collet. Da lì, siamo risaliti alla cima sulla cresta in direzione ovest, con gli sci (non banale) o con ramponi. Dalla cima siamo scesi dalla parte opposta, per i pendii verso sud (ripido, rocce) quindi subito verso ovest tenendoci alti, sostanzialmente ripercorrendo il traverso di andata per non scendere fino ai piani del Nivolet. Superata la grande bastionata (pericolo), giù per i pendii di salita fino al parcheggio con gli sci. Comunque la via corretta di salita sarebbe stata dai piani del Nivolet (lunga, piatta) e poi verso est nell’evidente ampia conca della Giansana e Gran Collet. In salita sicuramente meno impegnativo; in discesa meglio la nostra per evitare il rischio ravanamento / racchettata, ma occhio ai pendii ripidi. NESSUNO IN GIRO, BELLA NEVE IN DISCESA E PIENO DI CAMOSCI!