Dopo un primo ripido tratto nel bosco, il sentiero 1A confluisce in una sterrata in località Praleux Damon a quota 1620m. Proseguire lungo la sterrata, seguendo i segnavia gialli e ignorando i bivi che conducono agli alpeggi.
A quota 2050m imboccare il sentiero sulla destra (segni gialli su rocce) prima dei resti di una frana, per tagliare gli ultimi tornanti della mulattiera. Il percorso prosegue senza eccessive pendenze e si addentra nel selvaggio vallone di Arp.
Raggiunto l’omonimo colle (2570m) la vista si apre sul vallone di Youla e i ghiacciai del Rutor.
Proseguire verso il colle di Youla, evidente in direzione ovest. Il sentiero tra i due colli ha alcuni passaggi scavati nella roccia che devono essere affrontati con prudenza.
Dal colle di Youla (2660m) vista eccezionale su massiccio del Monte Bianco. Ignorare il sentiero di sinistra e scendere per le tracce di sentiero verso la Val Veny (segnavia 8). La discesa è ripida e su pietrisco molto scivoloso.
Dopo la discesa, il sentiero confluisce nel percorso del TMB. Svoltare a destra per raggiungere due laghetti e quindi il rifugio Maison Vieille.
Da qui seguire le indicazioni per Courmayeur; da Plan Checrouit si rientra a Dolonne per un sentiero relativamente recente, con inizio tra la funivia e l’ovovia.