Interessante e bella perché oltre a raggiungere le due elevazioni come il Musinè, che offre api panorami sulla pianura, e il monte Arpone, da cui si spazia ampiamente a nord, si percorre tutta la dorsale che li unisce tra fitto bosco e scorci sulle valli laterali.
Lunga perché accumula, con i molti sali e scendi, un buon dislivello totale di circa 1700m e uno sviluppo di 21km (sempre su sentieri ben evidenti e segnalati); percorribili in 8-9 ore con le dovute pause.
Occorre posizionare la prima macchina sul punto di rientro in località Molino di Punta (547 m) che si raggiunge appena superato Val della Torre nei pressi della Trattoria dei Cacciatori in via Trucco Rossato (se si parcheggia negli spazzi riservati al ristorante chiedere autorizzazione).
La seconda macchina la si porta al punto di partenza delle traversata in località Borgata del Truc (di Brione) che si raggiunge dalla tangenziale di Torino uscendo per Alpignano e senza entrare nell’abitato si seguono le indicazioni per Val della Torre, raggiunta la strada che sale la valle ad una rotonda sulla sx si trova l’indicazione per via Truc Brione (nei pressi vi è una pasticceria) si sale la stretta stradina sino al termine dove uno spiazzo sterrato permette il parcheggio di alcune auto.
L’escursione ha inizio sul sentiero (VDT 6 con segnavia b/r) 360 m (direzione nord nord ovest, inizia dietro la paline dei divieti) in breve diventa molto più ampio e marcato (ai bordi piloni votivi) sino a raggiungere la Cappella della Sacra Famiglia 540m (monte Calvo). Dopo una breve depressione e un lieve tratto in falsopiano si inizia la salita della dorsale che seguendo la facile cresta ci condurrà al Musinè 1148 m; sul percorso si incontra un primo bivio a quota 978 m al pian del la Feja (trascurare il sentiero di sx) dove si prosegue a salire la costa e raggiungere a quota 1090 m il bivio con la tagliafuoco che si trascura per salire a sx.
Dal Musinè si fa ritorno al bivio a quota 1090m per iniziare il lungo percorso a sale e scendi della dorsale seguendo le indicazioni “tagliafuoco e mont Curt” sul percorso si incontra da prima il colle della Bassetta 945m, la località Teisonera 1005m (dove a sx sopraggiunge uno sterrato e nei pressi sono disponibile tavoli e panchine); si prosegue seguendo le indicazioni (mont Curt o Curto) e con una marcata risalita lo si raggiunge a quota 1325m si perderà ora quota sino ad incontrare lo sterrato che a dx ci condurrà alla Madonna della Bassa 1158m.
Qui, sulla dx guardando il frontale della chiesa, scende il sentiero (con indicazioni VDT 4) che rientra in Val della Torre a Mulino di Punta abbreviando di molto il percorso (possibile via di fuga!).
Dal retro della chiesa sale ben marcato il sentiero, che alternando salite moderate a strappi, prosegue sulla dorsale (aggirando le roccette) raggiunta quota 1550m la dorsale spiana e diventa ampia al fondo della quale (direzione nord nord est) si trova la sommità rocciosa dell’Arpone 1602 m.
Sulla sx in direzione est, appena sotto alle pietre montonate della vetta, vi sono omini e qualche tacca di segnavia che indicano il percorso di discesa al col Portia (poco prima delle roccette sommitali vi è anche il sentiero che scende al colle del Lys da trascurare); si scende lungo la dorsale sud est attraversando tratti a pietraia e a vegetazione (prevalente ontani) sino ad una svolta a dx dove si abbandona la dorsale (all’altezza di alcuni balzi 1470m) per procede ora in direzione sud a continue svolte scendendo il ripido pendio intercettando a quota 1360 m il sentiero (con indicazioni a dx per la Madonna della Bassa VDT 4) che seguito a sx porta in breve al colle Portia 1322 m.
La parte terminale della traversata avviene sull’ampia mulattiera VDT 002 che senza incertezze (trascurando tutti i bivi con i sentieri per le mete laterali) scende con pendenza moderata contornando il profilo dei pendii a raggiunge Mulino di Punta 547m dove ha termine la traversata Musinè-Curt-Arpone
- Cartografia:
- Bassa valle Susa e Basse valli di Lanzo n4 e n9 1/25000 ed:Fraternali