Si supera il pont de Chatelard (indicazioni per il Refuge de l’Arpont), si prosegue per circa 300 m seguendo una stradina nel bosco, fino ad incontrare il sentiero ben segnalato per il Ref. d’Arpont (cartelli indicatori). Si sale ora verso sinistra, prendendo gradualmente quota, salendo con una lunga serie di tornanti prima lungo un bel bosco e poi lungo aperti pendii erbosi, volgendo poi verso destra si raggiunge un bivio a quota 2090 m (località detta “Le Mont” come riportato dal cartello indicatore presente sul posto), dove si deve prendere il sentiero di destra (indicazioni per il rifugio dell’Arpont – GR5).
Si prosegue a mezzacosta, con alcuni saliscendi, passando nei pressi di una piccola chiesetta a 2204 m (oratorio e Cappella di Saint Laurent), e da qui il leggera salita sempre verso sinistra si attraversa una splendida conca prativa (spesso si incontrano stambecchi e marmotte in questo tratto) raggiungendo infine il Refuge de l’Arpont 2309 m (ore 2,30/3,00 dal parcheggio del Pont du Chatelard).
Dal rifugio si sale girando subito verso sinistra (paletto indicatore per il Lac de l’Arpont) lungo la traccia di sentiero che prende quota e risale un ripido costolone erboso che porta verso la parete rocciosa di un contrafforte del Dome de Chasseforet. Al termine del pendio erboso si entra in un valloncello detritico (è presente una buona traccia di sentiero ben indicata da numerosi ometti) e si volge decisamente a sinistra, salendo inizialmente quasi in piano e poi con un tratto più ripido si supera una fascia rocciosa.
Superata la barriera rocciosa si attraversa una placconata posta sulla destra del sottostante ed incantevole Lac de l’Arpont (sempre verso sinistra) e si scende in una conca morenica in vista di un gradino roccioso. Sempre guidati dai numerosi ometti presenti sul posto, si attraversa la conca, fino a raggiungere una cengia che consente di superare abbastanza agevolmente (piegando verso destra) il gradino roccioso che porta all’inizio del Glacier de l’Arpont. Si prosegue puntando alla lingua più bassa del ghiacciaio (qui è ben visibile sia il Dome che il percorso da seguire lungo il ghiacciaio.
Raggiunto il ghiacciaio si sale inizialmente verso sinistra su un pendio ripido (spesso si trova in ghiaccio vivo e richiede attenzione, per poi volgere in diagonale verso destra, non molto lontani dalla costiera rocciosa di destra (che scende dal Dome de Chasseforet), fino a quota 3200 m. dove talvolta i crepacci presenti costringono ad un semicerchio verso sinistra. Raggiunta una conca glaciale quasi pianeggiante si volge a destra per risalire una ripida rampa del ghiacciaio, da qui si piega nuovamente verso sinistra (attenzione ai crepacci presenti, alcuni coperti e infidi) puntando quindi a vista verso l’ampio Col de l’Arpont 3495 m.
Dall’ampia sella glaciale si volge a sinistra e per facile cresta (occhio alla eventuale presenza di un grosso crepaccio) si raggiunge la grande e spaziosissima vetta del Dome de l’Arpont 3576 m. Dalla cima, si ridiscende per l’ampia cresta ritornando al Col de l’Arpont, da dove in leggera salita verso sinistra si va a raggiungere l’ampio crestone nevoso.
Con facile e intuibile percorso si segue il crestone lungo il filo verso destra, attraversando una zona pianeggiante prima di risalire un pendio che porta verso una fascia di facili roccette, superate sulla destra, una cresta innevata porta all’ampia vetta del Dome de Chasseforet 3586 m. In discesa si ritorna lungo la cresta appena percorsa, fino a divallare verso sinistra, raggiungendo dopo aver sceso un pendio abbastanza ripido la traccia che porta al Colle dell’Arpont.
Da qui si riprende la traccia già seguita in salita che riporta verso la parte bassa del ghiacciaio, e per traccia di sentiero si rientra al rifugio.
- Cartografia:
- IGN foglio 3534OT