- Accesso stradale
- Qualche breve tratto ghiacciato prima del park.
Effettuato l’avvicinamento in sci con 15 minuti di sci in spalla su stradina in parte ghiacciata (preso bella schienata al ritorno). poi si calzano gli sci sempre su strada per un breve tratto sino alla partenza della teleferica del rifugio. Qui si devono togliere per trenta metri nel superamento di un ruscelletto , poi si inizia a salire lungo la gorgia fino a dove è sbarrata dalle rocce. Noi siamo saliti a sinistra dall’itinerario classico , ma è anche possibile salire a destra da un’altro canale e poi con traverso a sinistra portarsi al rifugio. La neve molto dura ha obbligato ad usare i coltelli (traverso su salti di roccia) su tutto il percorso. Raggiunto il rifugio c’è un breve tratto in piano per arrivare alla base del canale che non è il tratto più difficile della salita , lo è invece la cresta. Salito in sci fino alla selletta, poi picca e ramponi . La cresta o meglio la dorsale è ampia è tutta in neve con poche rocce affioranti, ma presenta dei tratti attorno ai 50° esposti sui ripidi versanti. Si poteva effettuare l’anello scendendo verso est ma l’abbiamo capito tardi.
Una decina di persone sul percorso ,qualcuno in più dal percorso scialpinistico della cresta opposta.
Giornata di sole pieno senza vento.
Con Tiziana