Il dislivello tiene conto delle varie discese e risalite.
Partenza da poco oltre San Bernolfo 1675 dove si lascia l’auto.
Si risale il lungo vallone di Barbacana su comoda mulattiera fino a raggiungerne l’omonimo passo 2585 m.
Si svolta a sinistra e si inizia la lunga traversata raggiungendo per facili roccette la Testa Cimon 2692 m che precede di poche centinaia di metri la Cima di Collalunga 2760 m.
Si prosegue quindi in versante francese lungo la “schiena” che punta verso il paese di Isola (non visibile a fondovalle) e quando si arriva in linea con il sottostante Passo di Collalunga si scende per raggiungerlo 2533 m, primo eventuale punto di rientro scendendo verso il rifugio del Laus e quindi San Bernolfo.
Dal passo si risale per sentiero leggermente esposto prima alla cima ovest quindi alla cima centrale della Testa dell’Autaret 2763 m.
Qui la cresta diventa impercorribile in modo escursionistico e bisogna scendere per canali erbosi sul versante francese (attenzione perchè sono ripidi).
Si rimane a mezza costa quel tanto da superare la bastionata rocciosa per poi risalire un ripidissimo pendio di roccette ed erba (attenzione) fino a ritornare esattamente in cresta sulla cima est dell’Autaret 2735 m
Seguendo quindi il filo di cresta si scende per traccia di sentiero ripida, ma molto comoda fino al Colle della Guercia 2457 m. Si scende leggermente sul versante italiano fino ad una vecchia costruzione militare 2422 m, secondo eventuale punto di rientro scendendo verso il rifugio del Laus e quindi San Bernolfo.
Si prende quindi la diramazione per il Passo del Bue e si sale per sentiero ripido e a tratti molto esposto (attenzione) fino al suddetto passo (m 2603) dove si riprende la comoda cresta. In poche centinaia di metri si giunge quindi alla Testa Rognosa della Guercia 2693 m. Si segue quindi il filo di cresta fino ad arrivare ad un gigantesco ometto di pietre.
Da lì si scende quindi per saltini rocciosi sul versante francese fino ad arrivare sul sottostante fondovalle per poi risalire per traccia di sentiero sul pendio di fronte. Una volta raggiunta la traccia di sentiero la si segue e si giunge in questo modo al Colle di Saboulè o Passo del Lausfer 2460 m.
Sul colle termina la lunghissima traversata di cresta e si piega di nuovo verso il versante italiano. Si tralascia il sentiero che conduce al Passo di Tesina e si prende la traccia che in leggera salita riporta all’interno del vallone sottostante alla Testa Rognosa della Guercia e si seguono le tracce del sentiero che scende verso il lontano fondovalle.
Quando si giunge a metà discesa il sentiero diventa mulattiera e inizia a risalire verso il Passo del Bue. In tale punto (non segnalato) inizia una comoda e veloce discesa diretta per tracce di sentiero verso il fondovalle.
Purtroppo non è facile da vedere … ma sapendo che c’è … Giunti in fondovalle si raggiunge l’altro sentiero che scende dal Passo del Bue e ci si dirige verso la piana della Valle di Tesina.
Da lì inizia l’interminabile sentiero (non ci si può perdere) che dopo un bel po’ di chilometri porta fuori dalla valle all’abitato di Calleri 1476 m che si trova … 200 m sotto a San Bernolfo.
Si prosegue lungo una strada sterrata sotto gli alberi che in una mezz’oretta di leggera salita porta a chiudere il giro a San Bernolfo.
- Cartografia:
- IGC 1:50000 n.7 Valli Maira Grana e Stura