- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 1800
Buone condizioni per l’Autaret: racchette dal park, copertura continua salvo tre brevi interruzioni lungo la stradina e ottimo innevamento complessivo. Mai visto tutto così bianco da queste parti. Barricate ben coperte e, come già relazionato da altri skialp, si salgono agevolmente sul fondo. Un piccolo passaggio leggermente più ostico vicino alla cascatella poco prima dell’uscita, ma è veramente breve e al limite basta togliersi un attimo le racchette.
Poi il vallone si apre e abbiamo potuto godere dei grandi spazi. Uniche difficoltà negli ultimi 200 metri: io sono salito da dx (dir. di salita), puntando alla cresta e percorrendone il tratto finale. Ma per le racchette è un po’ al limite così ho messo i ramponi: affondavo fino alla vita… Meglio puntare alla cresta di sx e arrivarci da lì, cosa che ho fatto in discesa seguendo le tracce del socio Enrico (sci), perché le pendenze sono minori e la neve migliore (ad oggi).
La cima è davvero panoramica.
Discesa relativamente veloce: primi 250 m con i ramponi poi con racchette. Comunque la neve ha retto bene (siamo scesi tra le 11:50 e le 13:50), nonostante il gran caldo.
Gita non breve, 16 km a/r. Il dislivello non è elevato ma nell’insieme il mazzo c’è stato.
Grazie a Enrico x la compagnia in una giornata infrasettimanale, e su una cima a lui probabilmente ignota fino alla sera prima.