In stagione avanzata o ad inizio stagione è possibile partire da:
1) Svoltare a sinistra, entrare in Chialvetta e, se la neve lo permette, proseguire con l'auto fino a Pratorotondo (1622 mt)
2) Proseguire fino dopo Viviere, fino a che la strada diventa sterrata (quota 1800 circa) e qui si lascia l'auto.
Da Chiavetta salire a Viviere, si seguono poi le indicazioni per il “Colle d’Enchiausa”.
Si attraversa un bosco di larici e si arriva al pianoro della Grangia Gorra, lo si attraversa, sempre con l’Oronaye e il Vallonasso in primo piano, e si entra nel Vallone d’Enchiausa. Si prosegue verso ovest/nord-ovest ignorando a destra il ramo secondario del Vallonetto. Si superano 2 tratti pianeggianti e si arriva a quota 2400 alla base del ripido vallone che porta al Colle. Si volta a destra per raggiungere la base del pendio-canale finale che si restringe passando a lato di un roccione caratteristico a quota 2650. A quota 2750 il pendio si addolcisce e si raggiunge l’anticima Sud-est.
Da qui il percorso diventa alpinistico: si scende la cresta nevosa che si restringe e forma un’insellatura tra le due vette. Si supera un salto roccioso (aggirabile scendendo a sx su ripido traveso) che porta sul filo di cresta ed alla calotta nevosa finale (croce di ferro).
- Bibliografia:
- CAI-Mondovì. CDA. Dal Col di Nava al Monviso. N° 72.