- Accesso stradale
- Fin quasi alla fine della strada afaltata sopra Viviere.
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
Si arriva con l’auto quasi al termine del tratto asfaltato sopra Viviere(circa 1800mt)e in pochi minuti si e’ all’inizio del sentiero per il vallone di Enchiausa.
Ci si tiene sul suo fondo,a sinistra del sentiero,e poi ancora a sinistra di un’evidente rocca triangolare;risalito un pendio poco ripido si arriva alla parte superiore,dove si puo’ proseguire sulla sinistra,perdendo un po’ di quota,oppure a destra su un pendio abbastanza ripido che permette di accedere con percorso piu’ diretto al pendio-canale della parte finale della salita.
Il pendio-canale,ben visibile a sinistra di una caratteristica roccia,e’ ripido ma si risale bene con le racchette per la massima pendenza e cosi’ anche il pendio sommitale,che inizia poco dopo.
Tutta la salita su neve sempre portante,quindi progressione
rapida con arrivo in vetta alle 09.40.
Io,per sbaglio,mi sono tenuto tutto a sinistra,arrivando sull’anticima sud-ovest e poi ho traversato con i ramponi per raggiungere la vetta;sono poi sceso per la via giusta.
Iniziato la discesa alle 10.30,dopo una sosta di circa un’ora in cima in compagnia di un nutrito gruppo di sciatori di Genova,con la neve che aveva gia’ mollato completamente;ottima per gli sciatori,ma gia’ sfondosa e faticosissima per le racchette fino in fondo.