- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
alle 6.34, con vento forte, debole nevicata in corso e pian della mussa deserto mi sono chiesto cosa ci facevo lì. sono partito comunque all’altezza del ponte del maneggio (chiuso, guado difficoltoso, forse conviene passare dal ponte di venoni e poi raggiungere la neve da lì). sci ai piedi appena dopo il torrente. salito fino al colle nord del tovetto tormentato dal vento, dietro quasi calmo e quindi ho deciso di proseguire. fianco destro svalangato, covnviene rimanere bassi. fino al pian degli alamant non era fastidioso, ho proseguito ancora per il colle delle pariate. canale in parte svalangato ma si sale (e scende) bene. visto che il tempo teneva ho proseguito. in cresta vento ovviamente più forte, nel valloncello sotto il passo casset il tempo è peggiorato (gonfia che spingeva). arrivato in cima battuta dal vento e con cielo coperto. discesa purtroppo influenzata dalla scarsa visibilità per via della luce piatta fino al colle delle pariate, raggiunto con breve pellata. sopra i 2800 la neve non è trasformata, ma è un bel crostone portante. belli i pendii dal colle delle pariate fino al fondo della val saulera, l’ultima nevicata ha un po’ risistemato le precedenti profonde rigole da pioggia. ho raggiunto il colle tovetto rimanendo in alto, ma bisogna attraversare molte scomode valanghe. conviene scendere sul fondo del vallone e ripellare, specie quando non farà più così freddo. ancora vento per tutto il resto della discesa e neve dura come il marmo praticamente fino al pian della mussa tranne dove aveva preso molto sole (ma si era appena ammorbidita), persino a mezzogiorno. giornata davvero da tregenda, gelida e fastidiosa. naturalmente all’auto la gonfia si è sgonfiata ed è uscito un sole gagliardo, pur rimanendo il vento. con un bel sole, meno vento e più caldo sarebbe stata una discesa spettacolaere, il manto è ben trasformato sotto i 2700 m.
condizioni di innevamento ottime in tutta la val saulera, l’autour dal piano è sempre una gita d’ambiente che merita, nonostante lo spostamento e le risalite. naturalmente nessuno in giro tranne me..