Difficoltà: E fino all’anticima, F+ per la cima (30 m I,II).
Ad inizio stagione, se la parte alta è ancora innevata è consigliabile avere al seguito piccozza e ramponi.
Lasciata l’auto nel parcheggio poco prima di Fouillouse, si segue inizialmente la stradina che attraversa il paese. Usciti dal centro abitato si segue ancora la stradina fino ad incrociare un sentiero che sale a sinistra (cartelli indicatori per il Refuge de Chambeyron).
Il sentiero sale verso sinistra con numerosi tornanti fino a raggiungere un dosso erboso, dove prosegue poi a mezzacosta sulla destra per un lungo tratto su terreno detritico, passando alla base di un promontorio roccioso (Tete de Viturière) per entrare in un valloncello sulla sinistra che conduce al pianoro dove è ubicato il Refuge de Chambeyron 2626 m.
Dal Rifugio si sale inizialmente per il sentiero che porta al Lago dei 9 colori e al Col de Gippiera, per prendere dopo pochi minuti un sentiero che si stacca a sinistra (segnalazioni) e risale una china erbosa prima e detritica poi per raggiungere il Pas de la Souvagea 2889 m.
Dal Pas de la Souvagea si sale tutto il dossone detritico verso destra, seguendo le tracce nella pietraia che salgono su terreno abbastanza ripido (ometti) arrivando sotto la prima puntina rocciosa, che si aggira verso destra (lato Chambeyron) fino a raggiungere un piccolo colletto.
Da questo colletto si aggira un saltino e per un breve canalino roccioso si raggiunge la sommità dello spuntone che costituisce la vetta della Pointe d’Aval 3325 m.
La discesa si compie seguendo lo stesso itinerario di salita.
- Cartografia:
- IGN 1:25000 foglio 3538 ET
- Bibliografia:
- GMI it. 139a