Un autentico gioiello, assolutamente da fare (fino in cima!) una volta nella vita. Al momento non mi vengono in mente vie più belle e complete di questa. Un viaggio metà-fisico e metà-tecnico.
In cordata con Luca (in super forma), solo noi in parete… in compagnia dei corvi, di un aliante e alcuni parapendio in lontananza.
Senza correre, ma mantenendo sempre un buon ritmo, sia nella scalata sia nelle manovre (19 tiri significa 19 soste, di cui una buona parte da attrezzare) i nostri tempi sono stati grosso modo questi: 1,5 h per attaccare, 8,5 h per arrivare in cima, 2 h per scendere, 1 h per rifare lo zaino a scendere all’auto.
Per la discesa abbiamo scelto le calate dal Grande Tetto (3 in meno che sulla via) che depositano sulla prima cengia, da cui si scende a piedi lungo le corde fisse (in ottime condizioni); soluzione direi consigliabile, lasciando gli zaini al colletto dietro ai pini, prima del traverso finale all’attacco.