Partenza da Cherrere 1339 m, poco sotto Grand Villa. Da qui non avendo individuato chiaramente il sentiero (ma avendo la traccia gps) ho tirato dritto per pratoni con stupende fioriture, fino al limite del bosco, dove ho individuato una traccia molto ripida che lo attraversa, anche se più correttamente sarebbe stato aggirarlo a sinistra. In ogni caso sono sbucato in una nuova conca prativa sotto l’Alpe Fontane, che ho raggiunto e finalmente ho visto i segni sbiaditi del sentiero n.2. Da qui in avanti per un lungo tratto si sale ripidamente nel fresco bosco, senza una curva. All’uscita dal bosco un altro tratto più ripido permette di salire ad una bella conca posta sotto la cima della Becca d’Aver, dove si incontra il sentiero dal Col des Bornes. La salita prosegue sempre sostenuta a serpentine sul pendio, e poi compie un traverso per portarsi sotto la verticale della cima; raggiunta la cappelletta vicina agli alpeggi, ho deciso di andare prima alla Cima Longhede, traversando sulla traccia dei paravalanghe, pressochè pianeggiante e molto comoda. Si trova qualche lingua di neve poco prima della Cima Longhede, ma è facilmente aggirabile. Dalla cima gran veduta sulla vallata centrale. Per andare alla Becca d’Aver mi sono mantenuto invece sul sentiero di cresta, lunga e panoramica fino alla seconda cima di giornata, la quale offre invece una gran vista su Cervino e Monte Rosa.
Discesa piuttosto rapida per via della ripidezza del sentiero, ho effettuato la deviazione a Champlong (attualmente il lago non c’è!) e poi per stradina di nuovo a Grand Villa.
La giornata spettacolare e calda ha attirato parecchi escursionisti su queste cime,.