Attenzione gita che non presenta particolarei difficoltà ma necessità una buona capacità di orientamento in caso di brutto tempo.
Partiti dal parcheggio si segue la comoda strada fino a oltrepassare un ponticello e poco dopo si imbocca un piccolo sentiero che si inerpica sul versante est del vallone in corrispondenza del cartello che indica per il lago Martel.
il sentiero è contrassegnato da tacche gialle e inoltrandosi abbastanza ripido nel bosco di pini guadagna rapidamente quota e dopo poco meno di un’ora si incominciano ad attraversare radure punteggiate di mirtilli e larici. si prosegue per raggiungere una balza e, lasciandosi a sinistra il bivio per il lago Nero, si raggiunge la conca che ospita il lago Martel (ore 2-2.15 dal parcheggio).
Si prosegue per il sentiero che porta sul lato opposto del lago (attenzione non seguire la traccia che si dirige a destra del lago) e seguendo le tracce gialle e bianco rosse e gli ometti ci si inerpica su pietraia per arrivare vicino alla cresta che separa la conca dei laghi Nero e Martel dal vallone dell’Aver.
si cammina sotto cresta per un tratto, fino ad arrivare, nei pressi di un larice isolato, a una sella che permette il valico nel vallone dell’Aver (m 2450, 1.15 dal lago Martel). A questo punto si scende al lago Soprano dell’Aver (2330 m) e seguendo un bel sentiero si raggiunge il lago sottano dell’Aver (2136 m) e successivamente il fondovalle, fino al parcheggio di partenza. in totale circa 5.30 di cammino.
- Cartografia:
- Carta IGN 1:50000 Valli Maira, Grana, Stura
- Bibliografia:
- Anelli di Montagna, Marcello Maggio, Primalpe