Questo itinerario, viste le sue caratteristiche, è appagante nella stagione tardo primaverile o ad inizio estate quando il canale è completamente innevato e nelle condizioni migliori. Senza considerare la prima parte (dalla prima conca descritta fino al superamento del salto) di pendenza moderata, ha un successivo sviluppo di circa 200 mt con pendenze di 35°/40°, ma ci sono dei tratti di pendenza superiore di alcuni gradi nelle parti alte (max 45°). Ho seguito personalmente il percorso “centrale”.
Circa il grado di difficoltà, mi attengo a quella espressa nella Guida dei Monti d’Ialia, ossia “F”.
Possibilità di scariche sassi, altamente consigliabile il casco.
Si prende il sentiero che si stacca dalla strada verso NE in direzione del Passo dell’Aver attraversando la Comba Riva Bianca. Arrivati a q. 2370 c.a. ci si affaccia su un’ampia conca (a destra) e si abbandona il sentiero risalendo un salto su nevai e/o pietraie tenendo preferibilmente la destra.
Superato questo salto, si entra in una seconda ampia conca (q. 2520 c.a.) e si vede nel suo intero sviluppo il pendio-canale da superare. Si notano tra possibili percorsi.
– Centrale: risalire sempre lungo la verticale, aggirando alcuni roccioni affioranti a destra o a sinistra e puntando alla lingua di neve che si spinge più in alto (ci sono due o tre digitazioni), si arriva a pochi metri dalla cresta. Superate le sovrastanti rocce con arrampicata elementare, si sbuca in cresta a poca distanza dalla Cima centrale (che troviamo a sx) e la raggiungiamo in breve.
– Di sinistra (quello descritto nella Guida dei Monti d’Italia): salire il canale centralmente fino a quando si nota una diramazione a sx, seguendola si sbuca su una forcella posta tra la cima NE e quella Centrale.
– Di destra: poco oltre la metà del canale, si segue una diramazione a dx, seguendola si sbuca su un colletto posto tra la Cima NO e quella Centrale, vicinissimo alla Cima NO.
Giunti in cresta o ai colletti si possono raggiungere brevemente le tre Cime, tra le più esterne c’è uno sviluppo di circa 320 m., tra la NO e la Centrale ci sono circa 90 m.
Discesa: può essere effettuata su percorso libero lungo il pendio SE (difficoltà EE, erba e roccette, pietraie più in basso), ossia nella lunga conca attraversata dal sentiero che porta al Colle dei Morti; ad inizio stagione disseminata di laghetti di scioglimento delle nevi.
Tenendo la sx si sbuca sulla strada asfaltata, poco a monte del Lago inf. Dell’Orgials, 1 km o poco più dal punto di partenza.
- Cartografia:
- IGC foglio 112 - Valle Stura
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d’Italia, “Alpi Marittime, Vol.II”; E. Montagna, L. Montaldo, F. Salesi. 1990 (itinerario 266c di pag.488)