- Accesso stradale
- Nulla da segnalare
Giro effettuato come da descrizione, salendo dal versante NE e scendendo dalla cresta W. Percorso molto interessante e vario, super consigliato, su sentieri evidenti e bollati nei tratti compresi tra la partenza e il bivio dopo Fiè e dal bivio sotto al Colle Raye Chevrere fino all’auto. Nella porzione rimanente sono presenti numerosi ometti ben posizionati che, unitamente alla traccia gpx, rendono molto arduo perdere la via. Può sorgere qualche dubbio soltanto una volta raggiunto un colletto a quota 2500m (dopo aver superato un paio di laghetti posti circa 50m più in basso) che adduce all’ampio canale che si risale fino a guadagnare lo spartiacque con il vallone drenato dal Torrente Arlier: conviene perdere subito quota e puntare alla traccia che rimonta il lato opposto del canale (sinistro orografico) su detrito fine piuttosto che cercare di tenersi più alti ma avanzando su grossi blocchi. Per il resto nessun problema, il breve tratto alpinistico (F, I/II, esposizione mai elevata) è in linea con quanto ci si aspetterebbe da un itinerario classificato in questo modo.
Salito in 1h51’47”, tempo totale 3h22’