- Accesso stradale
- ottimo
Ascensione molto lunga! Saliti e scesi per la stessa cresta ovest. A quota 2450, non abbiamo visto gli ometti che permettono la scorciatoia senza passare dal lago Gelato (ci sono, li abbiamo visti scendendo) e quindi abbiamo fatto il giro seguendo il sentiero segnato di giallo, passando sopra al lago gelato e dalla costruzione della forestale; solo da lì è ben visibile la meta. Attraversata la zona dei laghetti (bisogna stare alti) si attacca il ghiaione nel punto migliore segnato da ometti, si risale il ghiaione ed il canalino (traccia di sentiero) e si attacca la cresta di roccia, passaggi di arrampicata semplice che portano in vetta. Scesi per la cresta di salita legati, anche se non strettamente necessario; ritornati al lago Gelato per un sentiero più basso rispetto a quello di salita e sempre segnato di giallo, e poi, giù nel vallone.
Con Renato in formissima. Giornata tersa e soleggiata.
In vetta, provenienti dall’altra cresta, un gruppo del CAI di Ivrea, con i quali siamo poi scesi e che saluto.
Salita in circa 5 ore. Partiti alle 8.00 e tornati alla macchina alle 18.00