Qualche ometto indica il percorso a salire lungo la cresta , forse sono più visibili a scendere , se si seguono fedelmente la difficoltà considerata è giusta , se si procede a intuito stando più a dx che a sx a salire può aumentare leggermente , dalla pietraia di quota 2450 dove si svolta a dx per salire ad imboccare il canale al cui interno sotto le pietre scorre un piccolo ruscello , si può proseguire fino al suo termine ( passi di I,II ) poi si sbuca sul ripiano superiore in prossimità di un laghetto da dove e ben visibile la cima e la dorsale sulla dx che ho seguito ( vedi mia foto ) e che conduce al largo canale che sale all’intaglio della cresta ovest .
Visto da lontano il M.Avic è sicuramente più affascinante , panorama stupendo dalla cima , bella la mulattiera che sale alle miniere , come altrettanto belle lo sono quelle costruite su tutti i nostri monti , ci fa capire quanto impegno e ingegno ci sono voluti per costruirle , quelle costruite durante i tempi della Grande Guerra o fatte in passato come vie di comunicazione , e che noi calpestiamo a volte senza attribuire il giusto riconoscimento a chi con fatica le ha costruite , e che purtroppo lasciamo cadere in rovina senza fare nulla ,un pensiero è il minimo doveroso , come anche quello di ricollocare una pietra trovata fuori posto .