Azzarini o Fioraro (Monte) dal Passo San Marco

Azzarini o Fioraro (Monte) dal Passo San Marco
La gita
irui70
4 01/11/2019

Partito senza fretta in solitaria dal P.so S.Marco nella nebbia più totale mi sono avventurato subito sulla facile cresta che porta al Pizzo di Segade con l’erba e cespugli di rododendri orlati da galaverna. Poi poco più in su ho bucato la cappa di nuvole che stazionava sui 2100mt. uscendo al tiepido sole, grande spettacolo. Continuo poi sulla cresta che sale alla cima con piccolo monumento in ricordo ad alpinisti caduti per poi salire con un ripido strappo al Pizzo di Segade dove incontrerò gli unici escursionisti della giornata che si son accontentati di fermasi qua. Io invece continuo sempre su cresta scendo alla Bocchetta d’Orta 2020mt. per poi ricominciare a salire passando in successione quota 2162mt. e gli ometti a quota 2212mt. dove con un po’ di attenzione su tratti ripidi con erba scivolosa salgo la labile traccia che porta verso la spalla sud arrivando a quota 2343mt. da qua continuo senza problemi sull’ultimo tratto che porta alla piccola croce del M.Fioraro 2431mt. (Azzarini). Discesa con rientro a ritroso sulla cresta percorsa fino alla Bocchetta d’Orta dove ritorno al P.so S.Marco sul sentiero 101 senza più passare al Pizzo di Segade.

Ovviamente come tanti altri che oggi ci hanno creduto anche io ho sono stato premiato.
Salita che è nata la mattina stessa a casa mia nelle nebbie, alle h.7.15 per scrupolo guardo la webcam di montagna del Rif.Benigni…sorpresa tutto al sole. Faccio allora veloce lo zaino e dopo poco più un’ora di viaggio sono al P.so S.Marco. Dalla cima e su tutto il percorso lo spettacolo sul mare di nuvole oggi è davvero magnifico, unica pecca se si può dire è che nella relazione non vedrete foto, purtroppo il Gran Visir degli storditi ha colpito ancora…scattavo foto con la nuova fotocamera a dx e a manca accorgendomi solo in in vetta che non avevo inserito la scheda della memoria. Le imprecazioni che ho tirato giù, visto che ero sul confine, secondo me le hanno sentite sia nella Valtellina sia lungo la Val Brembana. Peccato, giornate così non se ne vedono molte,vorrà dire che le immagini le conserverò gelosamente nella memory card del mio cervello.

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