- Accesso stradale
- Comodo
Per L1 attualmente vi sono 2 itinerari attigui (Enigma 6a e Blu Line 4a) a vs scelta, fatti i primi metri ignorare la sosta e dirigersi a sx verso la fessura di Solitudine che si salirà per qualche metro poi, poco prima della sosta traversare a dx, facendo attenzione alle prese per le mani a volte friabili (o franabili), fino a prendere una fessura che sale in verticale (totalmente da proteggere) e che porta alla S2 di Solitudine. Siate leggeri più che leggiadri perché le lame sono fragili, molte si sfaldano. Non mi sento di consigliare questo tiro.
Seguono i 2 tiri facili (che solitamente vengono uniti) fino alla base della placca.
La placca, e che placca…
Salire sul lato dx fino alla sosta che è da attrezzare su clessidre poco sotto e a dx della S5 di Solitudine. Sul tiro un paio di amici farebbero comodo visto che i fittoni presenti non sono vicinissimi anche se piazzati dove maggiormente servono. Dalla sosta puntare ai fittoni prima dritti poi ascendenti a dx, tiro breve, impegnativo (6a), un po’ sporco ma di soddisfazione. Da qui siamo scesi, continuare ci sembrava davvero macchinoso anche se nel suo il bel video il Meraldi prosegue. Ringraziandolo e confermando che rimane il migliore videomaker in tema climbing invito tutti alla visione
Percorso che nell’ultimo tiro risulta leggermente diverso dall’originale degli anni ’80 il che non toglie merito ai primi salitori, che siano il Brambilla o il Gigante col Nano Malefico. Ad ogni modo la placca è sempre bellissima ovunque la si salga ed indipendentemente dalle difficoltà. Eventualmente il primo tiro in placca può essere una piacevole variante a Solitudine, magari in caso di affollamento di quest’ultima.