Discesa molto varia...impegnativa ma per i più bravi completamente ciclabile se si esclude un singolo passaggio prima di imboccare le barricate. Alcuni tratti da fare comunque con molta attenzione per via dell'esposizione.
Si parcheggia nei pressi del rifugio Melezè e si sale a Sant’Anna, superato un ponte si giunge ad un bivio dove bisogna seguire la sterrata che stacca a sinistra.
Le pendenze sono subito decise ed il fondo non è sempre perfetto, qualche tratto provvidenziale dove si può respirare fino ad un ultimo tratto di feroce salita che permette di arrivare al grande pianoro denominato Pian Traversagn.
Si continua ancora sulla sterrata fino ad un bivio dove bisogna seguire il ramo destro che punta deciso ad una vicina malga. Senza raggiungerla si prende un sentiero a dx (poco visibile, la direzione è quasi a tornare indietro però in ripida salita). In breve la traccia diventa più marcata, si spinge la bici ma qualche tratto è più comodo da affrontare bici a spalle.
Si tocca un primo colletto (colletto di Chiausis m 2693) dal quale si scende per una cinquantina di metri (ciclabile) ad una casermetta. Da qui si affronta l’ultimo tratto di dura salita (facendo attenzione ad alcuni tratti un po stretti ed esposti) per arrivare alla larga sella del colletto Balma (m 2787).
Per la discesa si scende sul lato opposto su una traccia evidente con un primo traverso un po ostico in quanto spesso in contro pendenza, poi diventa più facile fino a toccare gli ampi pendii erbosi che scendono dal monte Faraut.
Qui la traccia si perde un po, senza percorso obbligato inizialmente si tiene un po a sx attraversando un ruscello sassoso spesso asciutto, poi sempre sulla sx orografica del torrente Balma si percorrono gli ampi dossi erbosi puntando ad una baita isolata ben visibile dove il sentiero ricompare. Si scende su traccia fino ad incrociare il più ampio sentiero che arriva dal colle di Bellino che si segue in discesa facendo attenzione ad un breve passaggio che obbliga a scendere dalla bici.
La traccia – ora ben marcata e larga (attenzione in quanto esposta su pendii molto ripidi) – porta velocemente nelle Barricate che si superano con percorso spettacolare. La parte impegnativa termina ad un ponticello all’uscita delle Barricate, si arriva quindi a Pian Ceiol dove non resta che seguire l’evidente tratturo fino a tornare al punto di partenza.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.11 Alta Val Varaita Alta Val Maira