Per partire dal secondo sentiero, presso Case Agostino, proseguire ancora lungo la strada fino a bivio per il vallone della Roussa, qui si continua a destra fino al primo tornante dove si posteggia a bordo strada dove inizia il sentiero.
Partenza da Molè : lasciata la macchina nel parcheggio del Santuario di Ns. Signora di Lourdes 1015 m si percorre per alcuni metri la SP192: al primo incrocio si imbocca sulla destra la strada asfaltata che conduce alla Borgata Molè 1093 m. In pochissimi minuti, dopo appena un paio di tornanti in salita, ci si trova innanzi alla Chiesa di S. Antonio: si imbocca la stradina alla SX che attraversa l’intero borgo. E’ il Sentiero 415. Il percorso è ben segnalato: lo sterrato comincia subito dopo il pilone votivo della Madonna delle Grazie e la targa in ricordo dei partigiani caduti nel maggio del 1944. Si attraversa un bosco di betulle e pini e si raggiunge un punto panoramico molto suggestivo che segue il Rio della Balma lasciandolo in basso sulla SX. Dopo circa 1650 m dalla chiesa si esce dal bosco (1430 m) e proseguendo su pietraia si procede verso ovest costeggiando la Cresta Ciamagranda: si rasenta dapprima la Cara del Re e successivamente la Cara d’Uslur, guadagnando quota senza troppa difficoltà. Dopo circa 850 m dall’uscita dal bosco si trova una fontana in pietra 1565 m: nei pressi diparte un vecchio sentiero militare che conduce a Forno.
Partenza da Case Agostino 1150 m: si entra subito nel bosco di betulle e poi di faggi, raggiungendo poi il rio della Balma dove si può o attraversare il ponte incontrando poco sopra il sentiero proveniente da Molè, oppure continuare a sinistra lungo il sentiero militare che più avanti si collegherà al sentiero della sponda opposta con un altro ponticello.
Si prosegue in salita lungo piccoli tornanti: presso l’ultimo costone di DX, in basso, è ubicata una seconda fontana. Dopo circa 5,5 km dalla partenza si giunge al Rifugio Balma 1986 m. Alle spalle del Rifugio vi è un bivio: sulla DX parte il Sentiero 442 che, costeggiando la Cresta Ciarmgranda e puntando a nord, conduce al Pian Real mentre sulla DX il Sentiero 415 prosegue il suo corso, superando una piccola centrale idroelettrica. Dopo circa 420 m dal rifugio si giunge ad un nuovo incrocio 2048 m: a DX il Sentiero 415 prosegue per il Colletto Robinet, a sx il Sentiero 441 punta prima al Lago Sottano 2105 m e quindi al Lago Soprano 2213 m.
Poco oltre è posta la lapide in ricordo dei giovani partigiani caduti il 16.05.1944.
- Cartografia:
- ICG n. 17 (1:50.000) e Fraternali n.4 (1:25.000)