Giro prettamente autunnale, sconsigliabile con scarsa visibilità visto lo stato deplorevole dei sentieri (fatto abbastanza comune in Valsesia). La caratteristica principale della gita è che consente di passare in breve tempo da un ambiente rilassante e “addomesticato” a zone piuttosto selvagge. Notevolissimo il panorama dalla Cima delle Balme, con ottima visione a volo d’aquila sulla zona di Campertogno e di Rassa, oltre naturalmente ad un bellissimo colpo d’occhio sul Rosa. Qualche annotazione A) per quanto riguarda l dislivello, a me risulta 1350 metri circa con una tempistica di 5h 40′ per l’intero giro B) la partenza del sentiero è indicata con un cartello; bisogna attraversare la statale, raggiungere la strada asfaltata che si snoda tra le case e percorrerla verso sx superando il municipio C) il sentiero, nel tratto sotto l’Alpe Castello, è ridotto a una traccia infrascata che si segue solo grazie a i segnavia; presenta tratti molto ripidi D) dall’alpe Castello conviene aggirare sulla dx la prima elevazione puntando poi direttamente alla cresta sfruttando segni di passaggio che comunque obbligano ad una breve ma intensa lotta con la vegetazione; le deboli tracce che traversano più in basso si perdono irrimediabilmente E) la discesa dalla Cima Voccani all’Alpe Balma in Cima non è segnata e avviene senza traccia; è comunque intuitiva in caso di buona visibilità F) arrivati al bivio posto subito dopo l’Alpe Balme in Cima, il sentiero che scende a dx si perde praticamente subito; bisogna seguire i pochi segnavia scoloriti avendo l’avvertenza di non scendere troppo nel solco del vallone. Tenere come riferimento il pendio che lo delimita sulla dx e il roccione che è posto a fianco dell’Alpe Balme di Mezzo (che si vede solo quando si è nei pressi); in ogni caso puntare al logico attraversamento di una piccola valletta sulla dx (con buona visibilità si vede chiaramente dall’alto il sentiero). Colori autunnali al massimo del loro splendore, temperature sempre molto elevate per il periodo. Ho incontraoi solo una coppia a Micciolo e un’escursionista solitaria sul sentiero di ritorno.