Prato e torrente alla base.
Si scala proteggendosi, sono sufficienti una serie di friend e una scelta di dadi medio-piccoli.
Ottime e comodissime le soste inox piazzate nel 2010 per l'utilizzo invernale del masso.
Qua e là qualche spit e qualche chiodo lasciati dalle generazioni passate.
Tiri interessanti e vari, mai banali.
I tiri:
1. IV, diedro fessurato, un resinato a 3/4 tiro, gruppo sosta inox;
2. V, stele, fessura, sosta inox francese;
3. V+, fessura più fisica, uscita e sosta in comune con il precedente;
4. ?, da liberare, in top-rope dalla sosta del tiro 5;
5. VI, muretto verticale poi placca, un vecchio spit per il muro, poi due soli chiodi lungo la placca, necessari nut piccoli e/o friend piccoli, gruppo sosta inox;
6. V+, tiro breve sull’avancorpo staccato dal masso, lama e fessurina, un vecchio spit in uscita, possibile scendere a piedi nel camino tra avancorpo e masso;
7. VI+, fessura rovescia che parte sul fondo del camino tra avancorpo e masso principale, sosta da allestire su albero in cima al masso, presente anche un robusto montante metallico porta tubo; possibile scendere a piedi sulla cengia alberata sull’altro lato del masso, presente una vecchia corda fissa -occhio- per gli ultimi 4 metri esposti sul torrente.