- Accesso stradale
- ottimo
Sono salito dal vallone delle Miandette su sentiero non sempre ben segnalato ed in certi tratti ripidissimo.
A quota 1850 m ho incontrato un recinto dentro il quale pascolavano alcune capre, accudite da tre enormi cani bianchi ( il pastore dov’era?)
Questi si sono letteralmente scatenati contro di me, uno addirittura ha saltato la recinzione e si è avvicinato pericolosamente alle mie gambe. Ho dovuto mantenere tutto il mio sangue freddo nell’allontanarmi senza mai dare le spalle alla belva che continuava a ringhiare e sbavare. Dopo dieci interminabili minuti sono riuscito finalmente ad allontanarmi.
A che servono i cartelli che la Regione mette in prossimità degli alpeggi? Una beata fava!!I cani non sanno leggere , e in assenza del bergè dovrebbero essere legati. E il Parco della Val Troncea che fa? Passa il tempo a sguinzagliare i suoi guardia parco a fare multe ma non mi pare che si preoccupi di garantire l’incolumità dei turisti e degli escursionisti. Ci sarebbe da aprire un bel dibattito sul tema!! Comunque il recinto era sul sentiero, per cui l’escursionista non solo non minacciava il gregge ma era sul suo terreno naturale.Il recinto avrebbe dovuto essere spostato fuori dal terreno di salita. Inoltre la natura ripida del bosco non semplificava per niente l’aggiramento del recinto.
Questo episodio ha indubbiamente condizionato al peggio lo svolgimento della salita, peraltro abbastanza insignificante di suo. In discesa ho optato per una discesa su stradina sterrata fino all’arrivo della funivia di Pragelato per poi seguire la pista fino a Pattemouche.
Ho passato giornate migliori in montagna!