Gita un po’ di ripiego viste le previsioni meteo non proprio incoraggianti, alla fine scelta azzeccata visto che abbiamo camminato in gran parte al sole anche se la temperatura non era propriamente estiva. Partenza da Villanova alle 10 con 13°), siamo saliti alla Conca del Pra seguendo il sentiero che corre sulla destra idrografica, che evita completamente la sterrata. Il sentiero è abbastanza tortuoso e con parecchi tratti sassosi, da fare con attenzione con terreno umido come oggi. Arrivati all’inizio della Conca del Pra saliti al Barant facendo tutti i tagli possibili sul sentiero; di fatto i tratti obbligatori su strada sono davvero pochissimi, a parte il lungo traverso prima del giardino botanico. Dall’ultima curva della strada prima del colle si raggiunge facilmente la cima in 10 minuti.
Dopo una sosta ristoratrice al rifugio Barant (aperto), discesa per il sentiero della Gugliassa, che è stata una piacevole sorpresa; mi aspettavo un sentiero un po’ da ravanare, invece si tratta di una bellissima mulattiera lastricata, con pendenza regolare e tutta a tornati; purtroppo nella parte alta è massacrata e smerdata dalle mucche, però è veramente un’opera incredibile! All’incirca a quota 1.630 m si abbandona la mulattiera e si prende a sinistra un sentiero all’apparenza aperto di recente (cartello indicatore) che riporta rapidamente a Villanova chiudendo l’anello senza dover scendere fino al Ponte della Biava.
Giro facile ma abbastanza lungo…non certo una meta ambiziosa ma in giornate come questa l’importante è non prendere acqua. Giornata bella ma con vento freddo e un po’ di gunfia sulle creste di confine…spruzzata di neve sopra i 2700-2800 m.
Molta gente sia a piedi che in MTB.
NB: il sentiero della Gugliassa, se asciutto e un po’ risistemato nella parte alta potrebbe anche essere fattibile in MTB anche se abbastanza impegnativo…sarebbe un completamento ideale per il giro del Col Barant!!!