- Accesso stradale
- ok fino a Terme
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1700
Sereno al mattino, sentiero iniziale pulito e poi neve continua portante da poco prima del Lagarot. Più in alto, farina umida recente da battere e ci siamo quindi incanalati su gradite tracce di scialpinisti che ci precedevano (e che abbiamo ringraziato), seguendole fino alla Rocca Barbis. Abbiamo così abbandonato l’idea iniziale della Cima del Chiapus, anche per il fatto che il pendio finale era piuttosto carico e il maltempo incombeva.
Posto grandioso anche per il ricordo di bellissime gite effettuate in passato. Peccato per il panorama dalla cima limitato dalla nuvolaglia. Veloce discesa su buona neve tirando giù dritto per dritto e qualche goccia di pioggia dal Lagarot all’auto.
Con Marcob e Marcog che, dopo cinque giri con l’auto intorno ad una rotonda di Cuneo ha scelto questa gita, dal momento che non avevamo bene chiare le idee sul da farsi.