Dall’Alpe della Balma seguire il sentiero per il Colle di Rodoretto fino a 2400 m. Qui, in corrispondenza di un tornante verso sx, prendere a dx (nord) per tracce di animali e con un lungo traverso prima e una decisa salita verso sx poi raggiungere una conca alla base del versante NE della Punta della Capra e del passo omonimo. Senza più tracce puntare ora al passo e raggiungerlo evitando sulla sx la strozzatura del canale di sfasciumi che scende dal colle.
Attaccare la cresta verso dx, che dopo un tratto orizzontale si raddrizza. Seguire il filo o il lato dx prestando attenzione ai tratti in terra battuta e alla scadente qualità della roccia. Trovati i primi fix seguirli, proteggono i passaggi più impegnativi, in particolare una placca di IV- evitabile a dx, e gli ultimi metri del primo grande risalto che si passa a sx (esposto, III). Dopo un breve tratto orizzontale si attacca il secondo grande risalto (anticima q. 2981m) che si vince per un camino sulla dx del filo (II/II+). Una breve discesa e si raggiunge il colletto q. 2955m dove giunge da dx la via normale della val Germanasca. Proseguendo sul filo di cresta si vincono le modeste difficoltà del primo tratto sopra il colletto (II/II+, 3-4 fix e un golfaro) quindi la cresta diventa più facile e quasi orizzontale fino in vetta.
Discesa: si torna al colletto q. 2955m (possibile breve doppia non indispensabile), quindi si scende verso nord-est sulla spalla dx del canalone seguendo tracce di sentiero via via più evidenti (via normale dalla Val Germanasca) che riportano in uno dei primi tornanti della mulattiera per il Colle di Rodoretto.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25.000
- Bibliografia:
- Corno-Giovo. Alpinismo nelle valli pinerolesi