2/3 della discesa sono completamente ciclabili con una buona tecnica, il primo terzo, invece, richiede molta tecnica e parecchi sali scendi dalla bici.
superare Valdieri, poi S.Anna di Valdieri fino a Località Tetti Gaina; poco più avanti, sulla destra si trova un parcheggio dove lasciare l'auto.
Attraversata la strada si individua un ponte in legno (Ponte della Vagliotta), oltre il quale parte il nostro itinerario.
lasciata l’auto al parcheggio dopo Tetti Gaina, si attraversa il ponte della Vagliotta e si seguono le indicazioni per il Passo Barra della Vagliotta/Bivacco Barbero.
I primi 400m di dislivello sono completamente ciclabili: si attraversa un suggestivo bosco di faggi per poi immettersi nell’omonimo vallone.
Qui il percorso cambia forma e diviene meno ciclabile: si può scegliere se portare o spingere la bici.
Alcuni tratti fino al Gias Sottano della Vagliotta sono ciclabili (brevi), poi al gias si può riprendere a pedalare per qualche centinaio di metri, ma poi si è costretti nuovamente al portage che ci accompagnerà (anzi, col quale accompagneremo la bici) fino alla meta.
Al Passo Barra della vagliotta si è avvolti da un fantastico panorama che spazia dal Monte Carbonè (2873 m), al Clapier (3045 m), alla Maledia (3061 m) e ai Gelas (3143 m).Accanto, a proteggere il passo, si trovano La cima della Vagliotta a destra e la Cima del Lausetto a sinistra; quest’utlima raggiungibile con una mezz’oretta di camminata.
La discesa inizia in sella dal passo per poi diventare quasi subito una ricerca della labile traccia che impone di salire e scendere dal mezzo fino al primo pianoro.
Dal pianoro, con buona tecnica, si riesce a stare praticamente sempre in sella. Il percorso è tecnico e i passaggi di gran soddisfazione.
La discesa fa dimenticare velocemente le fatiche della salita.
Dal Gias Sottano della Valletta in giù è tutto uno spasso, soprattutto la parte più flow nel bosco! Occhio agli escursionisti!
- Cartografia:
- Fraternali - Valle Gesso