Mettete in conto solitudine, escoriazioni e ravanamenti vari.. per contro la soddisfazione di percorrere un itinerario dimenticato dall'uomo.
E' sicuramente indicato per la stagione autunnale.
Il punto di partenza è una casetta con un vialetto, trecento metri prima del ponte di San Giacomo, a destra. Attenzione, il vialetto è privato, ma salendo nel bosco a sinistra dello stesso si inizia a vedere la mulattiera; in alcuni punti questa si presenta come un sentiero largo e pulito, mentre in tanti altri la vegetazione la fa da padrone.
Il sentiero si inerpica nel bosco compiendo molti zigzag, fino ad uscire dal bosco più fitto. In prossimità di due piccoli ruscelli che creano delle cascatelle, il sentiero si perde un po’ ma si vedono bene verso destra altri muretti che delimitano la solita mulattiera, che taglia sempre a zigzag un crinale erboso terminante all’avancolle (1910m. ca).In questo punto del percorso sono ancora visibili, a volte, vecchi segni rossi.
Arrivati all’avancolle si prosegue verso lo spartiacque Barra-Rovina fino a giungere alla sella detta Passo del Monte Barra (1950m ca.)
Si gira a sinistra e con passi di facile arrampicata si segue la cresta giungendo in circa mezz’ora alla piccola punta rocciosa, un tempo toccata dalla mulattiera, ed ora completamente invasa dall’ontaneto.
- Cartografia:
- IGC n.8 Alpi Marittime e Liguri
- Bibliografia:
- In Cima, Alpi Marittime Vol I