- Accesso stradale
- Posteggio a pian della casa ( meglio auto alte per strada sconnessa )
La strada per il pian della casa mi è sembrata peggio del solito…….. mentre il sentiero di accesso al Rifugio è stato risistemato perfettamente. Dopo coffee break al Remondino siamo saliti nell anfiteatro del lago di Nasta e lo abbiamo aggirato, tenendo il lago alla nostra sinistra, concatenando il più possibile i vari nevai ( sotto al Bastione ed al Baus )in modo da agevolarci la salita, non abbiamo utilizzato i ramponi.
Arrivati poco sotto al colle della Culatta abbiamo seguito i numerosi ometti che segnano il percorso ( sia da lato Remondino che dal lato Rovina ) fino in punta: nessun problema di progressione perché il tracciato è sempre facile ed evidente, mai particolarmente esposto ma con alcuni passaggi ” da studiare ” comunque ( oggi era asciutto e la visibilità era ottimale ) a me è sembrato nei limiti dell’ EE.
Tornati sui nostri passi abbiamo sfruttato i nevai il più possibile in modo da velocizzarci la discesa.
P.S. il libro di vetta lo abbiamo trovato fradicio ( probabilmente perché il contenitore era per terra e non appeso alla croce )ed inutilizzabile
Oggi tutto perfetto: meteo, scelta itinerario, tempi di percorrenza.
Non servono i ramponi perché le tracce praticamente non toccano la neve e comunque oggi era morbida( percorso in salita i nevai, dalle 10,30 e discesi, rapidamente, alle 14,30 )sia all’andata che al ritorno.
Incontrato altri 5 escursionisti dal colle alla punta ed una moltitudine nei dintorni del rifugio
Con Luciano