Raggiunta Dondena, proseguire fino al Rifugio Dondena seguendo le evidenti indicazioni. Da lì, lasciato alla propria destra il Mont Dondenaz, si segue una stradina generalmente battuta che porta ad un ponticello in legno sul torrente dei Banchi (quota 2225m). Attraversatolo, ci si inoltra verso nord, dapprima parallelamente al torrente, poi (passato l’elettrodotto) obliquando sempre più a sinistra (non proseguire diritti per il vallone della Rosa dei Banchi!) risalendo con un lungo traverso i ripidi pendii che portano ad un piccolo pianoro (quota 2300-2400 circa, la stessa a cui si trova una baita che lasciamo qualche centinaio di metri dietro di noi). Da qui, a inizio o fine stagione, comincia la parte ben innevata (nord pieno). Passato un tratto a dossi e vallette con pendenze dolci, si punta il colletto già ben visibile in alto sempre in direzione nord, seguendo alla meglio (a seconda dell’innevamento il percorso va un po’ interpretato) i pendii via via più ripidi fino a sbucare, con un ultimo traverso verso destra, sulla cresta. Da lì, verso ovest con facile percorso (attenzione alle cornici se presenti) e splendida vista sul versante opposto della val Soana, si raggiunge in breve la vetta (la quale non è esattamente Cima Beccher, per la quale sarebbe necessario ridiscendere e percorrere un pezzo della cresta per la Rosa dei Banchi, ma la quota 2920 della cartina). Panorama spettacolare: verso nord i 4000 del Monte Rosa (si vedono distintamente tutte le punte), il Cervino, la Dent Blanche e la Dent d’Herens, verso est la pianura piemontese, verso sud il Monviso in lontananza, verso ovest la vicine Rosa dei Banchi, la Tersiva, il Tour Ponton e, di sbieco fra altre cime, pure il Gran Combin!
- Cartografia:
- 11 - Valle di Champorcher, Parco Mont Avic carta dei sentieri 1:25.000