- Accesso stradale
- senza problemi al parcheggio di Piamprato
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1300
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Ho messo 2 stelle per stare abbottonato, Andrebbe bene tra le 2 e le 3. La causa è dovuta soprattutto ad una velatura alta e al forte vento che sbuferava in alt; ci ha impedito di arrivare sulla cima. Ci siamo fermati a 2800 al riparo di una balza rocciosa, solo Ezio, l’accademico, ha continuato fin sotto la cima. La salita si è svolta prevalentemente su neve già trasformata. Discesa: compromessa dalla visibilità che non consentiva in alto di vedere la pendenza e il rilievi, su neve dura e grutoluta, bastava un leggero disgelo e sarebbe stata ottima. Dai 2300 in giù neve prevalentemente primaverile e più liscia, per cui belle curvette, ma con attenzione alle pendenze a sud più marcette. Pendii sempre sostenuti. In salita siamo transitati sulla dx, oltre la pseudoseggiovia, in discesa più dritti. Ambiente abbastanza severo, con le innumerevoli valanghe già tutte cadute (qualcuna l’abbiamo dovuta attraversare.
Note positive: la compagnia di 10 + 2 che sono andati al Col Pragelas. In zona 4-5 scialp tutti al Pragelas. Nota molto positiva: l’ Aquila Bianca a Piamprato.