Lungo tutto il sentiero sono presenti pannelli informativi che permettono agli escursionisti di approfondire la conoscenza sulle piante, fiori e l’ambiente che lo circonda. Il tracciato, di circa 2,5 chilometri, si sviluppa ad anello con poco dislivello lungo il corso del torrente Crosa, attraversando, nella parte più a valle, terreni a pascolo, e addentrandosi poi nel fitto del bosco.
Il punto di partenza e di arrivo del Percorso Botanico di Crosa è la Borgata Graziano dove ha fine la strada asfaltata. Il primo tratto è comune al “Giro ad anello dei due mulini”, un’escursione più impegnativa che porta alla scoperta di due antichi mulini ad acqua.
All’inizio del Novecento nella zona si contavano circa 14 mulini, indispensabili per la vita in queste borgate così isolate, ma un’alluvione ne spazzò via la maggior parte salvandone solo due.
Con due piccole deviazioni dal percorso è possibile scendere verso il torrente per ammirare i ruderi di alcune di queste costruzioni. Vi consigliamo, la più agevole discesa al Mulino di Rina, ben segnalata.
I due sentieri si separano all’incrocio con lo spettacolare Ponte Tibetano, un passaggio aereo di circa 18 metri d’altezza sul Rio Crosa.
Il Percorso Botanico di Crosa non attraversa il ponte ma prosegue in salita sempre tra le bellezze del bosco. Lungo il tracciato si passa vicino ad una sorgente e si attraversa alcuni rii su bei ponticelli in legno fino a giungere alla Borgata Morelli, ultima tappa del sentiero.
Da lì il passo è breve per tornare, dopo circa un’ora di cammino totale, alla Borgata Graziano, punto d’inizio dell’escursione.
Il toponimo sta a significare "Bosco di Betulle" ed infatti il paese è circondato da meravigliosi boschi che possono essere percorsi attraverso alcuni interessanti sentieri.