Percorso molto semplice sino al rifugio , ma piuttosto facile anche dopo salendo verso la vetta . Qualche ometto aiuta a trovare il tracciato migliore nella pietraia sommitale . Dopo l’ anticima , si può seguire la breve cresta rocciosa con l’aiuto delle mani oppure aggirarla a sinistra su facile sentiero . Io non ho visto il ” passo del gatto ” di cui parlano altre relazioni , ma solo un sentiero per niente esposto . Le uniche difficoltà , in giornate così , stanno nella lunghezza ( 22 km ) e nel dislivello complessivo ( quasi 1500 metri ) .
Io ho percorso la via più agevole , passando dal Rifugio des Merveilles . Partito molto più tardi del previsto ( verso le 8,30 ) per un contrattempo , sono salito di buon passo nel bosco e poi con più fatica nella lunga e ripida rampa verso la cima . Arrivato comunque in vetta dopo 3 , 45 ore , grazie all’ ottima giornata mi sono goduto a lungo i bellissimi panorami verso i numerosi laghi sottostanti e le maestose cime del circondario . Mi hanno raggiunto poi un trio di francesi ed una coppia di italiani , che saluto . In giro nessun camoscio e solo qualche timidissima marmotta .