L’idea era di salire alla Rossa passando dal sentiero che da S. Domenico va a Inversetti e poi sale alla Soglia, traversando poi al Passo della Gavietta e salire in vetta. Tuttavia, il sentiero che parte da San Domenico (indicato come 329 sulla Fraternali) non è assolutamente segnalato e in molti tratti è veramente poco evidente in quanto il terreno è completamente pestato dalle mucche. Questo mi ha fatto perdere parecchio tempo e, arrivato nei pressi della Soglia, sono anche avvolto dalle nubi; essendo completamente da solo ed essendo ancora abbastanza lunga arrivare in cima ho deciso di rinunciare e di seguire il sentiero che porta verso la Bellavarda. Arrivato all’ultimo bivio a 50 m dalla cima mi è mancata la voglia di salire in vetta, anche perché avvolta nella nebbia, e quindi sono ridisceso velocemente dalla normale.
Peccato per la cima mancata, ma va bene così. Giro in totale solitudine; giornata splendida in basso poi, come spesso accade da queste parti, nelle ore centrali hanno iniziato a salire le nebbie che hanno avvolto tutto.