La gita
lorenz_crz
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16/05/2021
Itinerario lungo, in alcuni tratti ci si muove sul ripido e su sentiero poco battuto, talvolta assente. Richiesto l’uso delle mani occasionalmente e soprattutto in cima alla Bellavarda (ci si muove su blocchi di roccia). Attenzione ad alcuni tratti esposti.
Partiti dal rifugio Salvin, una bella sfacchinata per allenarsi. In compagnia di Fabri a goderci il totale silenzio visto che non c’era quasi nessuno in giro. Paesaggio quasi totalmente di nebbia che si è aperta in cima. Spettacolare la cresta finale!