- Accesso stradale
- fino a Le Laus
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Si pensava di salire sull’Arpelin ma usciti dal bosco abbiamo visto il versante che sale dal colle completamente pelato … intorno tanti canaloni e aveva già svalangato parecchio, rimanevano solo alcune cornici da cui ci siamo tenuti lontano. Bella traccia su pendio sostenuto, la neve ha retto bene, rampants non necessari. Arrivati alla cresta/colle a q. 2800 circa decidiamo che è la nostra vetta perché alcune cornici sconsigliavano di proseguire sia da una parte che dall’altra. Un local si era addentrato verso la cima più vicina, senza raggiungerla e ha sceso il pendio diretto, così noi tracciamo (con attenzione) sotto il colle per poi spostarci a dx verso dei roccioni per maggior sicurezza, crosta non del tutto portante, un pò faticosa ma sciabile.
Nella seconda parte del canalone troviamo neve trasformata e divertente, così come il rientro sulla pista di fondo fino alla strada.
Gita di scoperta, almeno per noi; tracciato il canalone del Pic de Côte Belle West e molti skialpers al col Perdu e verso il Col des Portes sotto il Pic de Rochebrun.
4 stelle anche per l’ambiente, in alto la neve potrà migliorare se il sole la compatta ancora… fino alla cresta BS
In 4 del CAI ULE GE Sottosez Sestri P. con Marcella, Marco e Renzo
Tempo stupendo, gran panorama e temperatura piacevole, poi anche caldo. Birra rituale all’Eden bar a Briançon